martedì 24 febbraio 2009

Ravioli di coste e bitto con vellutata di patate

Ravioli di coste e bitto con vellutata di patate

Finite tutte le ferie si torna al lavoro… l’unica cosa che mi pesa di stare in giro è non poter cucinare nella mia cucina (perché si cucina anche in quella degli altri però non è lo stesso ;) e non vedere il mio gattino per tante e tante ore :(
Questo weekend siamo andati a Barcellona; abbiamo visto gli amici, mangiato tanto e bene e passeggiato tanto tanto tantissimo… in realtà mi sono resa conto di quante cose non ho fatto durante il tempo che ci ho vissuto, e non è stato poco… Mi piacerebbe tornare, la città è così viva e ha tante cose da offrire. Sembra scontato perché c’è tanta gente che vuole andare a Barcellona però io ci ho vissuto e ci tornerei domani!!!
Infatti ieri, mentre passeggiavamo di qua e di là, ci chiedevamo perché, cioè, com’è che ci era venuto in mente di trasferirci… beh, in quel momento ebbe il suo perché, chiaro e conciso, però ora, a distanza di quasi 4 anni, non è più delineato come una volta...
Io non mi lamento, anzi, qua ho imparato tante cose che ora fanno parte di me… come per esempio…: ‘A pasta ;)

Ravioli di coste e bitto con vellutata di patate

Ingredienti:
Uova 2
Farina di kamut 180 gr
Sale 1 pizzico

Per il ripieno:
Coste 1 cespo
Bitto 100 gr
Uova 1

Burro 1 cucchiaio

Per la vellutata:
Patate 5-6
Latte intero 100 ml
Sale qb

Preparazione:
1
Mescolare la farina, le uova ed il sale. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprire con del film trasparente e lasciare riposare in frigo per una mezz’ora.
2 Intanto pulire bene le coste, eliminare le parte più dure e ridurre le foglie a striscioline. Far cuocere in abbondante acqua con sale per qualche minuto fino a quando non saranno morbide.
Strizzare bene e lasciare raffreddare.
Mescolare le coste con il formaggio grattato e l’uovo.
3 Tirare la pasta fino alla tacca più fine e formare dei ravioloni disponendo un cucchiaio di ripieno al centro e tagliando con l’apposita rotellina.
4 Cuocere le patate, tagliate a cubetti, in acqua e sale fino a quando non saranno morbide. Scolarle e ridurle a purea; aggiungere il latte e qualche cucchiaio dell’acqua di cottura se la vellutata fosse troppo densa. Rettificare di sale.
5 Far cuocere i ravioli in abbondante acqua salata per qualche minuto; scolateli e passateli in padella qualche minuto con una noce di burro.
Serviteli caldi accompagnati dalla vellutata.

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mercoledì 18 febbraio 2009

Granada, tierra soñada por mí...

Granada - La Tana

3 giorni di cañas, tapas, family & friends...

Granada

3 giorni di passeggiate godendomi queste giornate incredibili...


Granada

3 giorni ammirando ogni angolo...

Granada

a Granada si sta da paura...

Granada

non mi ricordavo più quanto si sta bene al sole e all'aria aperta...

Granada

Granada è bella...

Granada

anzi, bellissima...

Granada

colori, acqua, ricordi dei tempi che furono...

Granada

tanti e tanti posti dove perdersi...

Alhambra

l'incantevole Alhambra...

Granada

Spain is different...

Granada

e Granada ancora di più ;)

Da non perdere:

La Tana
calle Rosario
(alla fine di calle Navas - una stradina piena di bar di tapas nella piazza del Comune)
Il meglio di Granada per tapas e vini!!

sabato 14 febbraio 2009

Granada

Granada

Un appunto velocissimo per augurarvi buon weekend!! Io sono a Granada :) ci sono 18 gradi ed un sole come non si vedeva ormai da mesi. Passeggiate, birrette, e tante tapas con gli amici; com'è diversa la vita da queste parti!!

Vabbè, tra poco si torna con un po' di foto da farvi vedere :)

mercoledì 11 febbraio 2009

Mousse al cioccolato e frollini all'arancia (col sifone!)

Mousse al cioccolato

Attenzione… sta arrivando…. è lì dietro l’angolo… prenotazione al ristorante, fiori, cioccolatini a forma di cuoricino… nooooOOOOooooo!!! Non so voi però a me le cose fatte apposta per San Valentino N-O-N-P-I-A-C-C-I-O-N-O… mi piace fare la cenetta romantica con menù speciale :) però ora che ci penso… quella la faccio ogni settimana!!
Quindi, ecco a voi un dolcetto perfetto sia per San Valentino sia per tanti altri eventi d’amore o amicizia perché alla fine cucinare è quello, no? un atto d’amore e questa mousse è indimenticabile: soffice e golosissima ;)

Ingredienti per la mousse:
Caffè 30 ml
Cioccolato fondente 75 gr
Gelatina in fogli 1
Latte intero 100 ml
Crème fraîche 200 gr
Zucchero 30 gr
Ingredienti per i frollini:
Farina 75 gr
Burro a pomata 50 gr
Zucchero 1 cucchiaino e 1/2
Arancia 1

Preparazione:
1 Tagliare il cioccolato in piccoli pezzi oppure grattatelo finemente.
2 Mettere la gelatina in ammollo per almeno 10 minuti.
3 Mescolare la crème fraîche, lo zucchero ed il latte; riscaldate la crema ottenuta senza farla bollire.
4 Aggiungere il cioccolato a fiamma spenta senza smettere di mescolare fino a quando non sarà completamente amalgamato.
5 Passare la crema al colino per eliminare eventuali grumi. Lasciare intiepidire e riempire il sifone. Chiudere bene ed inserire l’azoto. Agitare e lasciare riposare in frigo durante almeno 3 ore anche se la mousse diventa visibilmente più spumosa da un giorno all’altro (qua appena 3 ore dopo). Se non avete il sifone aggiungete 4 bianchi d'uovo montati a neve ferma alla crema di cioccolato e riempite direttamente le coppette dove servirete la mousse :)
6 Per i frollini mescolare lo zucchero, il burro e la scorza d’arancia grattugiata; setacciare la farina ed aggiungerla agli altri ingredienti. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Coprire con del film trasparente e lasciare riposare in frigo per ½ ora.
7 Riscaldare il forno a 180º. Formare dei biscottini con l’impasto ed infornare per 12 minuti o finché non saranno belli dorati.


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venerdì 6 febbraio 2009

Treccia dolce e confettura di zucca

Treccia dolce e confettura di zucca

Dolci, dolci, dolci… mi sembra di non fare altro ultimamente… sarà il periodo: il freddo, la neve, la mancanza di sole; ci vuole tanta dolcezza e tante calorie!!
Tra poco arriverà Carnevale e stavo pensando di fare un dolcetto (tanto per cambiare) tipico della mia città: Granada. È un dolce, penso, poco conosciuto anche in Spagna perché é tipico di quella zona quindi pensavo di fargli un po’ di pubblicità :)
Il fatto è che uno degli ingredienti, il cabello de angel, è facilmente reperibile in Spagna (già pronto) e completamente sconosciuto qua in Italia quindi bisogna farlo in qualche modo… Secondo quello che sono riuscita a capire, non c’entra niente col capello d’angelo siciliano ma è una sorta di confettura di cedro zucca siamese; navigando in rete per cercare di capire se c’era un equivalente italiano ho trovato la zuccata però neanche lì… perché quest’ultima è una zucca candita… qualcuno mi può aiutare?? ;)
Intanto che ne capisco qualcosa ho pensato di fare un cabello-de-angel-all-by-myself; prendendo come base la ricetta originale; ho cambiato soltanto il frutto perché di queste zucche a Milano non ne ho trovato!! Quindi ho utilizzato una zucca gialla normalissima ottenendo come risultato una buonissima confettura che userò al posto del cabello de angel perchè, devo ammetterlo, a me non è che piace tanto :P
La treccia non è altro che una delle tante meraviglie delle Cuoche dell’altro Mondo che, a sua volta, l'avevano vista sul blog di Cocozza. Ho fatto qualche piccola modifica come l’aggiunta di scorza d’arancia grattugiata, cannella in polvere e qualche pistacchio in superficie. Invece della farina comune ho usato quella di kamut che avevo comprato per pura curiosità e poi ho scoperto che è perfetta per fare pasta e prodotti da forno!

Confettura di zucca

Ingredienti:
Zucca gialla 1
Zucchero qb
Acqua qb
Scorza di limone 1
Stecca di cannella 2

Preparazione:
1
Pelare e pulire la zucca tagliandola a pezzettoni ed eliminando i semi.
2 In una pentola capiente mettere la zucca, una stecca di cannella e la scorza di mezzo limone; coprire con l’acqua e far cuocere per 1 ora e mezza.
Spegnere la fiamma e lasciar raffreddare dentro dell’acqua.
Eliminare la cannella e la scorza del limone ed strizzare bene per eliminare tutta l’acqua.
3 Rimettere la zucca dentro la pentola, aggiungere ancora un’altra stecca di cannella e la scorza di mezzo limone. Coprire con l’acqua e far cuocere, questa volta, durante ½ ora.
Spegnere e lasciar raffreddare dentro dell’acqua.
Eliminare cannella e scorza e strizzare bene.
4 Pesare la zucca e preparare uno sciroppo con 700 gr di zucchero e 350 ml d’acqua per ogni kg di zucca. Lasciarlo bollire per non più di 3 minuti.
5 Aggiungere la zucca e far cuocere per altra mezz’ora mescolando ogni tanto.

Questo metodo è quello che si usa per la preparazione del cabello de angel perché grazie alla cottura lunga la polpa si sfalda e si creano quelle fibre o capelli d’angelo tipici di questo dolce.
In realtà se si fa con la zucca gialla forse è possibile saltare qualche passaggio; in ogni modo io ne ho seguiti tutti ed è venuta ottima quindi riporto la ricetta originale :)

lunedì 2 febbraio 2009

Muffin al cioccolato

Muffin al cioccolato

Sabato pomeriggio, appuntamento alle ore 17; 17.20 che strano non è ancora arrivato nessuno; 17.25 lo chef ha fatto un incidente, mi sa che oggi faccio il debutto alla grande… aiuto!!!

Così è cominciata una serata quanto meno movimentata, anzi movimentatissima!! Perché c’è stato di tutto e di più. Non volevi fare una esperienza in cucina?? Ecco, tutta per te ;) o quasi… perché al mio fianco c’era il mio salvatore, Vladi, maître del ristorante e da quel momento cuoco anche lui.

E cosa fare davanti ad una situazione del genere, ti metti al lavoro, cos’altro si può fare?? hai 25 prenotazioni!! Potete immaginare il delirio…

In più, appena cominciata la serata un nostro amico da un secondo all’altro sviene, mamma mia, cosa c’è oggi? Non può andar una bene? Panico, autoambulanza, dobbiamo andare avanti, i piatti escono dalla cucina e, miracolosamente, tornano vuoti!!

Che dire, non so se classificare questa prima esperienza come bella… sicuramente è stata fortificante, una prova di fuoco che abbiamo superato lavorando tutti, ma dico tutti, dal primo all’ultimo, al 200%. Dopo una serata così sono pronta a qualsiasi cosa, no?? mannaggia la vita quanto può diventare difficile a volte…

Risultato: il nostro amico si è ricuperato (è stato solo un calo di pressione), la cena è andata bene, sicuramente non benissimo, la cura ai particolari non è stata proprio accuratissima però tenendo conto delle circostanze avverse… lo chef, purtroppo, non ha avuto tanta fortuna: costole e una gamba rotta… Valentino, rimettiti in forma presto!!!

Dopo una esperienza del genere, domenica ci meritavamo un po’ di riposo ed un dolcetto :)

Ricetta tratta dal libro Muffin di Bibliotheca Culinaria

Ingredienti secchi:
Farina 80 g
Lievito in polvere 2 cucchai
Sale 1 pizzico
Zucchero 185 g


Ingredienti liquidi:
Burro fuso e freddo 185 g
Uova 5 (bianchi e rossi separati)
Caffè freddo 30 ml
Cioccolato fuso a bagnomaria e leggermente freddo 150 g


Preparazione:
1 Mescolare la farina, il lievito ed il sale.
2 Mescolare il burro, il caffé e lo zucchero. Mescolare bene fino ad ottenere un impasto cremoso; aggiungere i tuorli e continuare a mescolare. Incorporare il cioccolato fuso ed infine la farina, il lievito ed il sale che avevamo messo insieme in precedenza. Mescolare ancora con l’aiuto di una forchetta, mai con il mixer.
3 Accendere il forno a 200º.
4 Montare i bianchi a neve ed incorporarli all’impasto con movimenti avvolgenti dal basso verso l’alto, senza mescolare completamente gli ingredienti.
5 Riempire gli stampi e cuocere in forno caldo durante 10-15 minuti. Il tempo dipenderà del vostro forno; non vi preoccupate se rimangono molto morbide appena fuori dal forno, si induriscono dopo il raffreddamento.
Sono veramente buone, ancora di più il giorno dopo.

Ne approfitto per ringraziare di cuore tutti quelli che mi siete stati vicino… fisicamente e non :)