mercoledì 30 luglio 2008

Gelato allo yogurt e pompelmo rosa

Questo è uno di quei gelati che lo ami o lo odi… non c’è via di mezzo.
Chi, come me, adora il sapore acido e amaro del pompelmo rosa godrà come un bambino; chi invece non ce la fa proprio neanche a vederlo da lontano… vabbè, è chiaro.
I giorni che erano qua i miei abbiam mangiato di tutto e come no! non poteva mancare il cremosissimo, buonissimo e gustosissimo gelato italiano :D La grande sorpresa è stata questo gusto che io, sebbene ami sempre di più i gusti alla frutta, non avrei pensato mai di prenderlo sennò perché mia mamma, che adora tutte le cose più strane di questo mondo, è rimasta colpita dal suo colore e l’ha scelto.
E che sorpresa mamma mia! Non potevo non farlo :P

Ingredienti:
Pompelmi rosa 3
oppure Succo di pompelmo ± 1/2 l
Zucchero 100 g
Yogurt 200 g (io ho usato la crema di yogurt Muller)
Panna fresca 200 ml

Preparazione (senza gelatiera):

1 Mescolare bene lo yogurt con la panna fresca.
2 Spremere i pompelmi, passare il succo al colino e mescolarlo con lo zucchero fino a quando sarà completamente sciolto.
3 A questo punto aggiungere il succo alla crema de yogurt e panna e mescolare con il mixer.
4 Lasciar raffreddare in frizer mescolando con una forchetta o, meglio, con il mixer ogni due ore.

Il tocco finale? qualche mandorlina a lamelle :P

martedì 29 luglio 2008

Scorfano con cipollotti e cannellini

I miei libri di Sadler sono forse quelli più usati di tutti. Di lui mi piace che fa sempre piatti di grande effetto a portata di tutti in termini d’ingredienti e modo di preparazione.
Questo piatto è la seconda volta che lo faccio. Non si può dire che sia proprio veloce da preparare però si possono sempre usare delle scorciatoie; certo, quelle scorciatoie da sempre sconsigliate dai grandi chef come i legumi già cotti oppure il fatidico dado.
Io qua ho seguito una via di mezzo, ho fatto tutto il procedimento del sughetto, perché secondo me ne vale la pena, però i legumi già pronti erano troppo una tentazione difficile da resistere.
Un piatto di classe per la presentazione della nuova Erborina, regalo di mio fratello :)

Ingredienti:
Scorfano
intero 2 kg
Pomodori rossi maturi 150 gr
Carote ½
Cipolla ½
Cipollotti ½ kg
Cannellini 1 baratolo (400 gr aprox.)
Vino bianco 100 ml
Rosmarino qb
Acciuga sotto olio 1
Basilico qb
Prezzemolo qb
Zafferano 1 punta
Peperoncino qb
Olio evo qb
Sale e pepe qb

Preparazione:

1 Pulire lo scorfano; ricavare 4 filetti.
2 Lavare, pelare e tagliare la carota e la cipolla a dadini. Farli rosolare in una padella con un po’ d’olio. Aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti, l’acciuga e lo zafferano. Far saltare un minuto.
3 Aggiungere le lische dello scorfano, le erbe e il vino; far evaporare. Coprire con acqua e far bollire per 30 minuti. Passare il fumetto al passaverdura, versare metà dei fagioli (scolati) e frullare.
4 Pulire i cipollotti e farli cuocere per 10 minuti in acqua bollente salata. Raffreddarli in acqua e ghiaccio.
5 Saltare in padella i filetti di scorfano con un po’ d’olio e profumare con del rosmarino fresco.
Aggiungere a fine cottura i cipollotti e i fagioli rimasti (sempre scolati) e far saltare il tutto un minuto.
6 Versare un po’ di salsa in ogni piatto, disporre il filetto di scorfano, i cipollotti ed i fagioli. Spolverare un po’ di peperoncino in polvere e un filo d’olio.

venerdì 25 luglio 2008

Eresia!


Fiori di zucca ripieni, originally uploaded by erborina.

Mi fa un po' impressione quando mi azzardo a modificare ignobilmente i piatti della tradizione italiana...
La precisione nella mia cucina è un aspetto importante per migliorare ed imparare a cucinare come si deve … però cosa succede quando hai metà degli ingredienti che ti servono per fare un piatto? E soprattutto quando se non lo fai c’è il rischio di perdere il tutto nel suo lento però inesorabile viaggio verso il cestino dell’umido?
Dunque qua l’immaginazione è al potere e qualsiasi cosa vale finché serva a salvare i miei ancora freschissimi e bellissimi fiori di zucca.


Fiori di zucca, originally uploaded by erborina.
In realtà questo ripieno è stato proprio una scoperta perché uno quando assaggia i fiori di zucca con la mozzarella e l’acciuga a 32 anni si rende conto che per tanti anni si è perso una cosa importante della vita… poi un giorno per sbaglio li mangia con la ricotta e la colatura di alici e capisce che il paradiso esiste ed è proprio lì in cucina ;)
Esagerata? Beh, sono Andalusa non ci posso far niente :P

Ingredienti un po’ ad occhio:
Fiori di zucca
Ricotta di pecora
Colatura di alici

Per la pastella:
Farina di riso 250 gr
Acqua gassata fredda 100 ml
Birra 100 ml
Sale un pizzico

Preparazione:


1 Aggiungere piano piano l’acqua e la birra alla farina di riso, mescolando con cura per evitare i grumi. La pastella dovrebbe essere densa però piuttosto liquida; aggiungere dell’altra birra se fosse troppo dura. Lasciar riposare in frigo, coperta con del film trasparante, almeno due ore. Io l’ho lasciata 24 ore ed era ancora più croccante.
2 Pulire i fiori di zucca: tagliare il gambo e togliere il pistillo. Lavarli sotto acqua fredda e asciugarli delicatamente con un panno pulito.
3 Mescolare la ricotta con una forchetta per farla diventare una crema e unire poca colatura di alici. Attenzione perché è salatissima e possiamo rovinarla.
4 Farcire i fiori di zucca con la ricotta.
5 Passarli velocemente per la pastella e friggerli in abbondante olio ben caldo. Eliminare l’olio in eccesso con della carta di cucina e servire caldi adderezzati con fleur de sel.

Approfitto per ringraziare Burro, latte e…, Caffeine for two e la cuoca eclettica per avermi assegnato questo bellissimo premio di Graficamania agli spazi web che si distinguono per i loro contenuti grafici e la loro creatività. GRAZIE di cuore!

mercoledì 23 luglio 2008

Tapas all'italiana


Antipastino all'italiana, originally uploaded by erborina.

Weekend di grandi scoperte culinarie. L’arrivo di parenti e/o amici è sempre una scusa perfetta per lasciarsi tentare da tutte le delizie gastronomiche sfiziose... sempre dal meglio of course!
Così con i miei abbiamo mangiato pizza, mozzarella, pepata di cozze, ‘nduja, pasta asciutta, pasta fresca, lasagne fatte in casa, cioccolatini piemontesi, burrata, salumi di ogni tipologia… il tutto accompagnato sempre da buone birre ed eccellenti vini italiani (altrimenti che senso ha avere in casa un aspirante sommelier ;)
Siccome il piedino è ancora in periodo di prova invece di un viaggio fisico ce ne siamo regalati uno enogastronomico, mica male!
La burrata per me non era una scoperta bensì una meravigliosa prima esperienza. E’ stata la prima volta che l’assaggiavo anche se pensandoci bene non sono molto sicura... Comunque, era sicuramente la più buona che io abbia mai mangiato, una di quelle che già alla prima forchettata diventa un casino perché praticamente è impossibile smettere!
Non so come ce l’abbiamo fatta però abbiamo lasciato giusto giusto un po’. Con questi avanzi (benedetti avanzi) e quelli del ragù delle lasagne ho pensato di fare una piccola tapa italo-española… alla salute dell’unione dei popoli :)


Burrata, originally uploaded by erborina.

Ingredienti:
Ragù fatto in casa 4 cucchiaini
Burrata freschissima 4 bocconcini
Crema di aceto balsamico qb
Basilico 8 foglioline

Preparazione:

Riscaldare a fiamma bassa il ragù. Disporre il ragù caldo in quattro ciottoline individuali, aggiungere un bocconcino di burrata. Decorare con la crema di aceto balsamico e qualche foglia di basilico.

Più semplice…: impossibile!

venerdì 18 luglio 2008

Sorbetto all'arancia


Sorbetto all'arancia, originally uploaded by erborina.

Ora non è periodo d’arance però ancora le vediamo in giro; il succo non è il massimo però è abbastanza buono per fare questo sorbetto… dunque diamo un tocco di colore e freschezza a quest’estate strana che come arriva scappa via!
Anch’io sarò via (dal blog) qualche giorno; i miei sono arrivati e faremo qualche giretto nei dintorni, speriamo di vedere tante cose belle e prendere un po’ d’aria dopo un mese e mezzo di reclusione ;)
¡Feliz fin de semana!

Ingredienti:
Zucchero 175 gr
Acqua 400 ml
Arance 5
Limoni 1

Preparazione:

1 In una pentola sciogliere lo zucchero nell’acqua, portare a bollore, abbassare la fiamma e cuocere per 10 min. Lasciar raffreddare.
2 Grattugiare la scorza di un’arancia. Spremere le arance ed il limone.
3 Amalgamare lo sciroppo freddo ed il succo degli agrumi. Aggiungere la scorza grattuggiata.
4 Mettere nel frizer durante 3-4 ore mescolando ogni ora con una forchetta per rompere i cristalli di ghiaccio. Tenere nel frizer finché si rassoda o fino al momento di servire.

mercoledì 16 luglio 2008

What's a girl to do

Perchè non solo di pane vive l’uomo cambio un attimo argomento per condividere con voi questo/a video/canzoncina che ho scoperto oggi grazie a saralando e che subito mi ha fatto impazzire….



Psssss... per gli appassionati di fotografia (o dovrei dire ghettofotografia ;) fate un giro da lei; è fantastica!!

martedì 15 luglio 2008

I ravioli dell'amore - Un po' dolci, un po' amari


Ravioli rosa, originally uploaded by erborina.

Era da un po’ che volevo provare questa pasta rosa fatta con la barbabietola che, devo dire, è abbastanza semplice; quella verde fatta con gli spinaci oppure quella nera con il nero di seppia si erano rivelate lunghe e complesse da fare. Invece con questa dopo due minuti gli ingredienti si erano amalgamati e prometeva bene :)
Il ripieno dolce-amaro è stato solo un caso perché nella mia prima gita al supermercato con le due gambette funzionanti (yippee!!) mi era venuta voglia d’erbette per fare un ripieno con la ricotta. Solo che non guardando bene avevo preso delle foglie di bietole amarissime!! che erano giusto di fianco a quello che doveva essere la mia preda. Dunque abbinate ad altre verdure dolci e la ricotta ho salvato queste amare foglie da una triste fine; mi sono fatta duecento raviolini e, messi in frizer, aspettano l’arrivo dei miei che vengono a passare qualche giorno con la bambina Erborina prima delle vacanze :D


Ravioli rosa - preparazione 2, originally uploaded by erborina.

Ingredienti per la pasta:
Farina 00 500 gr
Barbabietola (già cotta) 100 gr
Acqua qb

Per il ripieno:
Peperone giallo 1
Carota 1
Zucchina 1
Foglie di bietola 1 bella manciata
Ricotta 150 gr
Uova 1
Pan grattato qb
Olio d’oliva qb

Per la salsa rosa:
Barbabietola 30 gr
Latte 100 ml
Sale e pepe qb

Per la salsa bianca:
Latte 100 ml
Parmigiano grattugiato 2 cucchiai
Maizena (amido di mais) qb

Crema di aceto balsamico qb

Preparazione:

1 Frullare la barbabietola nel mixer e amalgamarla in una ciotola con la farina. Cominciare ad aggiungere dell’acqua impastando fin quando otterremo una pasta elastica e liscia.
Avvolgerla in film trasparente e lasciarla riposare in frigo almeno 30 min.
2 Lavare e tagliare le verdure finemente. Saltare in padella il peperone, la zucchina e la carota fino a quando non saranno morbide; aggiungere la bietola a fine cottura. Far raffreddare.
Sbattere l’uovo e mescolarlo con la ricotta. Aggiungere le verdurine, mescolare, correggere di sale e lasciar riposare in frigo per mezz’ora dopodichè aggiungeremo qualche cucchiaio di pan grattato se il composto risultasse troppo liquido.
3 Tirare la pasta e farcire i ravioli (io gli ho fatti seccare un po’ al sole per poi congelarli).
4 Per le salsine:
riscaldare il latte senza farlo bollire; aggiungere la purea di barbabietola e mescolare bene. Aggiustare di sale e pepe. Se la salsa risulta troppo liquida addensarla con un po’ di maizena.
5 Ora facciamo l’altra salsa riscaldando il latte e aggiungendo il parmigiano. Mescolare bene e passare al colino per eliminare i grumi. Addensarla leggermente con l’amido di mais.
6 E montiamo il nostro piatto:
Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata per 2-3 minuti (sono velocissimi!!); scolarli. In un piatto disporre un letto di crema di barbabietola, un po’ di crema al parmigiano, i ravioli e finire con la crema d’aceto balsamico.

Bon appétit!

sabato 12 luglio 2008

Operazione sifone


Uova in camicia, originally uploaded by erborina.

Il problema del sifone è che se fai una crema come prova e non perchè ci sia una cena con gli amici poi ti tocca mangiarti ½ l di crema e non è una roba facile…
Ora che ho capito bene come funziona e non spreco le cartucce cercando in tutti i modi di tirare fuori il contenuto non so cosa farmene di tanta quantità di spuma quindi è da una settimana che la metto dappertutto ;P
Questa ricetta è nata così, nel tentativo di liberarmi definitivamente della spuma di patate… non ce l’ho fatta e neppure la spuma che dopo qualche giorno in frigo mi ha detto addio prima di sparire per sempre nelle profondità del cestino della spazzatura.
Però ne è valsa la pena; ho scoperto una ricetta da rifare assolutamente!

Ingredienti:

Per la spuma di patate
Patate 250 gr
Latte 125 ml
L’acqua di cottura delle patate 100 ml
Olio d’oliva 2 cucchiai
Sale qb
Sifone di ½ l 1
Cartucce d’azoto 1

Per la crema di carote:
Carote 4
Latte 50 ml
Maggiorana qb
Sale qb

Uova 4
Aceto di vino bianco qb
Crema di aceto balsamico qb
Erba cipollina qb

Preparazione:


1 Cuocere le patate in abbondante acqua leggermente salata, scolarle (tenendo da parte l’acqua di cottura) e frullarle insieme al latte, l’acqua e l’olio. Correggere di sale e passare il tutto al colino cinese. Qualsiasi grumo, anche il sale, potrebbe otturare la valvola d’uscita del sifone.
Versare la crema dentro del sifone, chiudere bene e caricare la cartuccia d’azoto.
Tenere in frigo.
2 Lavare e pelare le carote, tagliarle a pezzettoni e cuocerle in acqua con sale. Scolarle e frullarle nel mixer con il latte, la maggiorana ed altro sale se necessario. Aggiungere un po’ dell’acqua di cottura se risultasse troppo densa.
3 Prima di montare il piatto riscaldare il sifone a bagno maria (70º aprox) per 5 minuti.
4 Cuocere le uova in camicia (10 ml d’aceto per ogni litro d’acqua senza sale). Basteranno 3 minuti, quindi fermare la cottura in acqua fredda.
5 Disporre un letto di crema di carote, l’uovo al centro e versare la spuma sui bordi.
6 Decorare il piatto con dell’erba cipollina, un po’ di crema di carote, qualche fogliolina di maggiorana e qualche goccia di crema di aceto balsamico.
Voilà!

mercoledì 9 luglio 2008

Insalata di pasta per la sfida di Giallo Zafferano

Ed eccomi di nuovo con il mio contributo al concorso di Giallo Zafferanno, un’interessante sfida per riproporre un classico dell’estate: l’insalata di pasta.


Sapore di Sfida

E’ da un po’ che non scrivo… si direbbe che con tutto il tempo ed il materiale che ho a disposizione potrei postare anche due volte al giorno. Ma dicono che il lavoro aliena e la verità è che quello che aliena veramente è stare a casa in malattia perché tra poco mi troveranno che parlo con le piante… ;)
Una buona scusa per mettersi in moto (corpo e mente) è questa sfida che si direbbe facile PERÒ non lo è mica :)
Il risultato secondo me è un’insalatina divertente, facile, gustosa, con un tocco giapponesante

Ingredienti:
Conchiglioni di Gragnano 12
Gamberetti 150 gr
Carote ½
Zucchine ½
Erba cipollina qb
Insalata riccia qb
Vinaigrette qb
Alga nori 1 foglio
Uova di lompo qb

Per la maionese:
Panna fresca 4 dl
Tuorlo d’uovo 1
Olio d’oliva 2 cucchiai
Senape di Dijon 1 cucchiaio
Sale qb

Preparazione:

1 Preparare la maionese mescolando prima tutti gli ingredienti con il mixer per poi passarli da un colino finissimo per eliminare i grumi più piccoli (i grani di sale).
Mettere la salsa nel sifone, caricarlo (1 cartuccia a gas per un sifone di 1/2 l) e lasciarlo riposare in frigo almeno 2-3 ore.
2 Cuocere in abbondante acqua salata i conchiglioni. Scolarli e passarli per l’acqua fredda. Tenerli da parte.
3 Pelare, lavare e tagliare a dadini la carota, la zucchina ed i gamberi. Saltarli in padella con un filo d’olio. Salare, pepare e condire al gusto con l’erba cipollina tagliuzzata.
4 Imbottire i conchiglioni con i gamberetti e le verdurine tiepidi e chiudere ogni conchiglia con una strisciolina di alga nori. Per chiuderle bene bagnare leggermente le estremità delle strisce per far sì che si appiccichino.
5 Condire l’insalata con la vinaigrette e disporla sui piatti. Mettere sopra i conchiglioni, decorarli con delle uova di lompo e servire il tutto con una sifonata di maionese.

Un mare di idee dai partecipanti al concorso!!

giovedì 3 luglio 2008

Marble cake con limone e semi di papavero

E dopo una ricetta salata, una dolce, giusto, no? ;)
Questa è sempre la solita ricetta dei 7 vasetti, nome che ho scoperto grazie a voi perchè anche se questa torta la faccio da quando ho 10 anni in Spagna si chiama bizcocho de yogurt ovvero torta allo yogurt (originali questi spagnoli! ;)
Per tanti e tanti anni ho riprodotto fedelmente la ricetta originale per poi quando sono cresciuta sbizzarrirla nei modi più vari, cioè, apro il frigo, vedo cosa c’è e da quel momento ogni somiglianza con la realtà è puramente casuale… così la colazione non è mai la stessa.
Una colazione nel puro stile UTDZ: caffé latte, una fetta di torta e un kiwi (perchè io il kiwi lo mangio tutti i giorni cascasse il mondo) e son pronta per una dura giornata :)


Marble cake, originally uploaded by erborina.

Ingredienti:
Latte 1 misura
Farina 3 misure
Zucchero 2 misure
Olio di semi 1 misura
Uova 1
Lievito in polvere 1 bustina
Cacao in polvere 1 cucchiaio
Scorza di limone 1
Semi di papavero 1-2 cucchiai

1 misura = 125 ml

Preparazione:

1 Riscaldare il forno a 180º
2 In una ciotola disporre il latte, la farina, lo zucchero, l’olio di semi, l’uovo e il lievito. Mescolare bene con il mixer ad immersione fin quando gli ingredienti non saranno completamente amalgamati.
3 In un’altra ciotola mescolare 1/3 del impasto con il cacao in polvere. Amalgamare bene.
Aggiungere la scorza del limone ed i semi di papavero all’impasto bianco.
4 Riempire uno stampo foderato con della carta da forno con degli strati dei due tipi d’impasto alternati irregolarmente.
5 Cuocere in forno caldo per 40 minuti dopo di ché potremo aprire il forno (non prima!) per controllare la cottura della torta con uno stecchino. Se ne esce pulito vuol dire che la torta è pronta altrimenti lasciarlo in forno per altri 15 minuti.
6 Tirarlo fuori del forno, lasciarlo riposare altri 5 minuti dentro lo stampo. Infine lasciarlo raffreddare su una griglia.
Per conservarlo l’ideale è una scatola di latta.