martedì 29 gennaio 2008

Aiah! mi dimenticavo...


Crema di mascarpone, originally uploaded by erborina.


Siccome non penso che tutti abbiano un sifone a casa ho pensato che forse sarebbe bello postare anche la versione senza ed eccola qui:

Ingredienti:
Gli stessi + 1 foglio di gelatina in più

Preparazione:
La stessa però invece di versare la crema di mascarpone dentro il sifone la verseremo nei bicchieri individuali che terremo in frigo per qualche ora fin quando la crema non diventerà soda.
Prima di servire, preparare la salsa di lamponi, versarla sopra la crema e decorare con delle gocce di cioccolato :]

E per farla finita con la cremina… perché non parlare della versione mousse tradizionale??

Nel caso volessimo una crema-mousse (la consistenza di quella precedente viene proprio come un budino) si può omettere l’uso della gelatina e aggiungere 4 bianchi d’uovo montati a neve forte che mescoleremo con il resto della crema piano piano, con una forchetta d’acciaio, mescolando sempre dal basso verso all’alto. Verseremo ugualmente nei bicchieri e lasceremo riposare in frigo per qualche ora.

lunedì 28 gennaio 2008

Spuma di mascarpone al limone


Spuma di mascarpone al limone, originally uploaded by erborina.

Vediamo, vediamo, vediamo, però quante soddisfazioni mi deve ancora dare il mio amico sifone?? Beh, e pensare che sono proprio una principiante… :) da una parte è fantastico perché la spuma è troppo una bellissima mouse; dall’altro però mi da ancora un po’ sui nervi perché è difficile misurare la quantità giusta di N02 per il liquido che c’è dentro, dunque quando uno non ce l’ha ancora molto per mano capita che finisce la carica anche se il sifone è ancora quasi pieno… in quel caso basta mettere un’altra carica e via. Ci vuole un po’ d’esperienza/pazienza per capire bene le proporzioni di contenuto grasso, solidità del composto e gelatina. Più solido è meno gelatina ci vuole. Nel caso usassimo troppa gelatina rendendo il composto troppo solido si può dare che esso si attacchi alle pareti del sifone facendo impossibile l’uscita della mousse.
Ancora una volta in questo caso dovremmo agitare energicamente il sifone per separare la crema dalle pareti.

Uhmm, troppo difficile?? Nah! Per noi pazzi della cucina non c’è niente di difficile… o quasi ;)

Ingredienti per un sifone di 1/2 l:
Mascarpone 250 gr
Ricotta 50 gr
Latte 200 ml
Limoni 2
Gelatina 1 foglio
Zucchero a velo 2 cucchiai + 1 cucchiaino
Lamponi 1 vaschetta
Gocce di cioccolato qb
Cacao in polvere qb
N02 2 cariche

Preparazione:

1 Sbattere il mascarpone con il mixer; aggiungere lo zucchero a velo, la ricotta, il latte (tenendo da parte qualche cucchiaio) e il succo dei limoni. Battere la crema fin quando non sarà omogenea. Aggiustare di zucchero al gusto.
2 Ammorbidire la gelatina in acqua fredda per qualche minuto. Riscaldare il latte rimasto senza farlo bollire, aggiungere la gelatina strizzata e farla sciogliere completamente nel latte.
Aggiungere la gelatina alla crema di mascarpone e mescolare bene bene.
3 Aprire il sifone (che avremmo fatto raffreddare prima in frigo per ½ -1 ora), riempire con la crema. Chiudere, caricare con il N02 e lasciare riposare in frigo per qualche ora.
4 Passare i lamponi per il mixer fino ad ottenere una crema. Se non desiderate sentire i semi passare la crema per un colino. A me piace la frutta così allora l’ho semplicemente mescolata con un po’ di zucchero a velo e tenuta in frigo fino al momento di servire.
5 Per preparare i bicchierini, mettere un cucchiaio di salsa di lamponi nel fondo, continuare con la mousse di mascarpone e decorare con il cacao in polvere e le gocce di cioccolato a piacere.

venerdì 25 gennaio 2008

Pasticcini ai frutti secchi e cioccolato

Benedetto venerdì… oggi non vedo l’ora di arrivare a casa. Solo una piccola fermata all’Esselunga per comprare un pesciolino per questa sera e qualche materia prima per tirare fuori qualcosa di buono domani :]
Settimana dura al lavoro… chi sa se mi lamenterei uguale se il mio lavoro avesse qualcosa a che fare con la cucina/gastronomia/fotografia/grafica… si, no? Uffa, il lavoro d’ufficio mi annoia da morire e per alleggerire la giornata mi trovo spesso a pensare al mio prossimo piatto-vittima :D
Scusate il tono triste però oggi sono così stanca che ho solo voglia di dormire… ahhh e poi sarebbe così bello fare un lavoro dove ci si può mettere l’anima, vero? ;)

Buon weekend!


Pasticcini ai frutti secchi e cioccolato, originally uploaded by erborina.

Ingredienti:
Pasta filo 1 confezione
Noci tritate 40 g
Mandorle tritare 40 g
Nocciole trittare 40 g
Gocce di cioccolato 60 g
Burro fuso ½ bicchierino
Zucchero a velo qb
Miele qb

Preparazione:
1 Mescolare in una ciotola i frutti secchi ed il cioccolate.
2 Estendere i fogli di pasta filo e tagliarli in 6 parti (3 tagli verticali ed uno orizzontale).
Pennellare ogni pezzettino con un po’ di burro fuso, aggiungere sopra un cucchiaino di ripieno, piegare i laterali e arrotolare ogni biscottino su se stessi per creare così un fagottino chiuso.
3 Disporre i biscotti sulla placca del forno foderata con dell’apposita carta. Spennellare con del burro e infornare a 190-200º durante 15 minuti.
4 Tirare fuori dal forno e lasciar raffreddare su una griglia.


Una volta saranno freddi, cospargere con dello zucchero a velo e servire con del miele.

domenica 20 gennaio 2008

Pappardelle sulla lepre


Pappardelle sulla lepre, originally uploaded by erborina.


Ovvero Le signore pappardelle del mio fidanzato.
Oggi dovevo fare tutta un’altra ricetta però era mooolto lunga da fare e alla fine la pigrizia domenicale ha vinto. Meno male che non sono l’unica a cui piace mettersi ai fornelli in questa casa perché la lepre l’avevo messa a frollare ieri e buttarla sarebbe stato proprio un crimine.
Io posso cucinare tante cose però ‘a pasta sono affari dell’italiano ;)
Dunque mi ha preparato un bel piattino d’origine toscana con qualche modifica a suo piacere.
Il risultato: un piatto profumatissimo e golosissimo. Bravo lo chef!

Ingredienti:
Carne di lepre frollata 600 g
Pappardelle 350 g
Carota 1 (grande)
Scalogno 1
Vino rosso 200 ml
Latte 200 ml
Prezzemolo tritato 1 cucchiaio
Alloro 1 foglia
Semi di senape 1 cucchiaino
Chiodi di garofano 6-7
Bacche di ginepro 1 cucchiaino
Cannella 1 cucchiaino
Sale e pepe di Sichuan qb
Olio extravergine d’oliva qb

Preparazione:

1 Tagliare la lepre in piccoli bocconcini e passarla nel mixer in modo da avere un trito grossolano.
2 Pelare, lavare e tagliare finemente la carota e lo scalogno. Farli soffriggere con un po’ d’olio, aggiungere la carne trita e dorarla bene. Sfumare con il vino rosso e lasciar evaporare su fuoco moderato.
3 Versare il latte, aggiungere le spezie (alloro, senape, chiodi di garofano, bacche e cannella) aggiustare di sale e pepe, coprire, abbassare la fiamma e continuare la cottura fino a quando la carne comincerà a disfarsi.
4 Cuocere le pappardelle al dente in abbondante acqua salata. Incorporarle al ragù e far saltare il tutto per qualche istante. Servire immediatamente con abbondante parmigiano grattugiato al momento.

Per la frollatura: in un tegame, mettere la carne tagliata a pezzi in ammollo con del vino rosso; lasciare riposare in un luogo fresco per, almeno, 24 ore.

giovedì 17 gennaio 2008

Il primo Meme


Meme, originally uploaded by erborina.


una spintatina di qua e una spintatina di ed eccomi con il mio primo meme. A tutti piace essere capiti dagli altri; più difficile però è parlare veramente di se stesso?? Ma veramente!! aprire il cuore agli altri è un bel lavoraccio… E siccome si tratta di aprirci almeno un pochino al mondo, comincio mettendomi in mostra fisicamente per poi raccontare un po’ su di me ;)

APRILE

Active and dynamic
Fin troppo! Tante volte mi piacerebbe sdraiarmi sul divano e non far NIENTE, però se qualcosa mi gira in testa non ce la faccio!!
Decisive and hasty but tende to regret
Mai!... o dovrei dire quasi mai… non mi pento delle cose fatte perché solitamente penso che se le ho fatte sarà perché c’era una ragione.
Attractive and affectionate to oneself
Affettuosa? Solo con poche persone…
Strong mentality
Boh! So che sono abbastanza testarda…
Loves attention
E a chi non piace??
Diplomatic
Tantissimissimo, fino all’assurdo; ma solo perché non mi piace litigare e adoro l’equilibrio
Consolin, friendly and solves people’s problems
Forse un po’ di tempo fa… ammetto che mi sono un po’ rotta le scatole
Brave and fearless
Assolutamente no, mi fa paura tutto
Adventurous
Sì, se essere avventuroso significa prendere tutte le tue cose ed andare a vivere ad un paese straniero senza lavoro e senza essere certa di cosa vuoi/ti aspetta
Loving and caring
Cerco di esserlo con i miei cari
Suave and generous
Idem
Emotional
Abbastanza e mi piace perché considero che mi fa godere le belle cose della vita
Aggressive
Boh! Davanti a certe cose… quando sono in pericolo certe cose importanti per me
Hasty
Prima molto, ora ci penso molto prima di prendere una decisione
Good memory
Ma va!
Moving
Se si intende il fatto di trasferirsi spesso io sono la number 1!! 6 traslochi negli ultimi 7 anni!!
Motivates oneself and others
Diciamo che sono positiva
Sickness usually of the head and chest
Non proprio… soffro altri mali…
Sexy in a way that only their lover can see
Ma io che ne so…

Ed ora mi tocca chiamare…
Cucinamente
Il mondo di Adrenalina
Nataraja

Involtino di salmone, formaggio e avocado

Ricetta della mamma! E non è che sia qualcosa di tradizionale oppure una ricetta di famiglia, è semplicemente una bella ricettina che mi mamma aveva preparato per Natale :]
A casa mia da sempre o si sta mangiando o si parla di cibo, non c’è tregua, però devo dire che questa è un’affermazione soltanto valida per la famiglia di mia mamma; quella di mio papà è più per il cibo da sempre, la buona cucina che serve a nutrire e far crescere i figli. Per questo che, poverina mia, non sempre riesce a dare via libera alle sue pulsioni creative; non sempre è così però e, comunque, quando si mette ai fornelli tira fuori delle cose stupende tradizionali e non ;)

Ingredienti:
Salmone affumicato 250 g
Mascarpone 150 g
Panna 100 g
Limone 1
Avocado 1
Gelatina 1 foglio
Sale qb

Preparazione:

1 Ammorbidire la gelatina in un po’ d’acqua fredda. Riscaldare la panna senza farla bollire, aggiungere la gelatina strizzata e mescolare bene fino a quando sarà completamente sciolta. Far raffreddare un attimino, aggiungere il mascarpone mescolando bene; aggiustare di sale e tenere da parte fino a completo raffreddamento.
2 Pelare l’avocado, tagliarlo a bastoncini e bagnarlo leggermente con del succo di limone per evitare di farlo annerire.
3 Estendere sul piano di lavoro un pezzo di film trasparente e coprirlo con delle fette di salmone tenendo cura di non lasciare nessun vuoto. Spalmare il formaggio per quasi tutta la superficie, lasciando libero almeno un cm sui bordi dove verrà chiuso. Disporre nel centro i bastoncini d’avocado ed arrotolare con cura, cercando di estrarre tutto l’aria.
4 Coprire con il film e tenere in frigo per qualche ora.
5 Servire freddo tagliato a fette.

martedì 15 gennaio 2008

Sfogliatella di baccalà mantecato

Quante volte mi sarò chiesta qual’è il grande segreto delle sfogliatelle napoletane!! L’incredibile sfogliatella ripiena di ricotta è un dolce che mi fa impazzire e che pensavo fosse irrealizzabile dalle mie inesperte manine… fino al altro giorno quando guardando Il Gambero Rosso ho assistito allo spettacolo di Ilario Vinciguerra che preparava in diretta queste sfogliatelle ripiene di baccalà che sono una delizia!!
Non sono completamente certa che la pasta che usa Vinciguerra per questa ricetta sia la stessa di quella delle sfogliatelle però mi ha fatto impazzire come utilizza la pasta filo per creare l’effetto sfogliatella. La croccantezza è insuperabile e posso dire che non è neanche tanto difficile di realizzare anche se però è una ricetta da fare in due step: la preparazione della sfogliatella e il baccalà il giorno prima e la cottura il giorno dopo.
Comunque, se vi capita di passare per Varese, lì vicino vicino c’è il ristorante di Vinciguerra, l’Antica Trattoria Monte Costone, testato questo weekend e promosso con pieni voti. Ad un modico prezzo, e metto modico in corsivo perché si sa che i buoni ristoranti non si pagano poco, si può degustare una cucina che ti trasporta al cielo in un posto elegante ed accogliente. Bravo!

Ingredienti:
Pasta filo 1 confezione
Strutto o burro ½ bicchierino
Baccalà o merluzzo 400 g
Scalogno 1
Latte ½ l
Olio d’oliva ½ bicchierino
Peperoni rossi 3
Capperi sotto sale 1 cucchiaio
Acciughe sotto olio 2
Sale qb

Preparazione:

1 Il giorno prima dobbiamo cominciare a preparare la pasta arrotolando su se stessi i singoli fogli di pasta filo, come vedete nella foto, spennellati con un po’ di strutto o burro per formare così un rotolo che copriremo con della stagnola e lasceremo in frigo per una notte.

2 Il giorno prima è anche il giorno ideale per preparare il nostro baccalà che io, sinceramente, ho cambiato per merluzzo per accorciare i tempi e perché non sono una grande fan del baccalà.
Allora, nel caso usiate del baccalà dovrete dissalarlo in precedenza con abbondante acqua fredda che cambieremo speso.
E come dicevo, se vogliamo saltare questo step, usando del merluzzo possiamo cominciare subito la ricetta facendo ammorbidire lo scalogno tagliato fine fine in una padella con del olio d’oliva. Aggiungere il merluzzo tagliato a pezzetti piccolini e dorarlo appena.
Aggiungere il latte (dovrebbe bastare per coprire completamente il pesce) e l’olio; mescolare bene il tutto e abbassare la fiamma e cuocere, tenendo sempre in ebollizione leggera il latte, per mezz’ora.
Lasciar raffreddare, aggiustare di sale e tenere da parte.
3 Il giorno G tireremo fuori la pasta del frigo. La taglieremo a rondelle di circa 2 cm e piano piano daremo forma alle nostre sfogliatelle con le dita. Questo è un lavoro arduo allora non lo consiglierei per una cena con 20 persone a patto che non abbiate un aiuto cuoco o moooolta pazienza ;)
4 Finalmente imbottire le sfogliatelle con il baccalà/merluzzo, spennellare leggermente con del burro/strutto fuso ed informare per circa 15 minuti a 200º (questo, come al solito, dipende un po’ del tipo de pasta e del nostro forno, cioè, dobbiamo fare un po’ ad occhio!)
5 Come contorno prepareremo dei peperoni gialli cotti al forno (io solitamente li copro di stagnola e li inforno a 180-190º durante un’ora e mezza o fino a quando non sono morbidi però si possono fare al microonde –molto più velocemente-, in padella, alla griglia, ecc…). Una volta belli morbidi, li spelliamo e tagliamo a striscioline per poi saltarli in padella con olio, capperi ed acciughe.
6 Per servire creare un letto con i peperoni caldi e disporre con grazia le nostre sfogliatelle.

Gnam, gnam!

giovedì 10 gennaio 2008

Torta salata pancetta e olive


Torta salata pancetta e olive, originally uploaded by erborina.


E andiamo avanti con le ricette di capo d’anno!
Questa ricetta, come quella dei salatini, è perfetta quando ci si deve far da mangiare per tanta gente però non si ha tanta voglia… e quello mi era successo a me per capo d’anno. Dopo essere tornata dalle vacanze e non avendo cucinato per più di una settimana (direi proprio non essendo neanche entrata in cucina) appena tornata a casa avevo avuto una irrefrenabile necessità di mettermi ai fornelli e l’avevo fatto con tanta di quella energia che basicamente per capo d’anno non ce la facevo più ;) Allora, cosa cucinare per 10 persone che sia buono buono senza spendere troppe ore?? Stuzzicanti salatini, una saporita torta salata e la ricetta che sempre fa scena che potete vedere, per il momento, nella versione spagnola di erborina.
Ale!

Ingredienti:
Farina 80 gr
Uova 3
Pancetta affumicata 100 gr
Olive verdi e nere 100 gr
Latte 100 ml
Olio di semi 100 ml
Lievito 1 bustina
Sale e pepe qb

Preparazione:

1 In una ciotola grande mescolare bene la farina, le uova, l’olio, il latte e, finalmente, il lievito. Passare per il mixer fino ad ottenere una pasta liscia. Questo passaggio è molto importante per far entrare aria nel composto e mescolare correttamente il lievito. Aggiustare di sale e pepe.
2 Aggiungere la pancetta tagliata a dadini e le olive tagliate a rondelle. Mescolare bene con un cucchiaio di legno.
3 Riscaldare il forno a 180º; foderare uno stampo con della carta di forno oppure stagnola. Se usiamo quest’ultima dovremmo anche imburrare bene lo stampo con del burro o dell’olio. Versare la pasta.
4 Infornare durante 50 minuti. La torta sarà pronta quando introducendo la lama di un coltello esso ne uscirà pulito e asciutto.
5 Tirare fuori dal forno, lasciar riposare 5 minuti. Far raffreddare sopra una griglia. Servire freddo tagliato a fette.

martedì 8 gennaio 2008

Aperitivi salati provola e acciughe

Il rientro al lavoro è tragico… non sono rientrata oggi, avevo già cominciato mercoledì scorso però diciamo che questa è la prima settimana completa del 2008.

Che bello stare a casa a cucinare, fotografare, mangiare, riposare, leggere e, insomma, non fare un bel niente!! Ora che lo stress, il telefono e l’Office sono diventati ancora i miei più cari amici, ovvero compagni di lunghe lunghissime ore è bello ricordare tutti quei bei momenti passati ai fornelli!

Questa ricetta è veloce e per niente impegnativa se si deve cucinare per tanti e non ci si vuole fare degli straordinari. Il risultato è buono e si può cambiare/migliorare con infinità di ingredienti diversi: prosciutto e mozzarella, gorgonzola e prugne, pomodoro e acciughe… basta che il ripieno non sia troppo liquido e che i bordi siano ben sigillati durante la cottura.

Ingredienti per circa 15 salatini:
Sfoglia fresca 2 confezioni
Provola
15 pezzettini
Pasta di acciughe
Uovo
1
Stampino per biscotti di 6 cm
1


Preparazione:
1 Stendere la sfoglia e ritagliare 30 cerchi della stessa misura.
2 Riscaldare il formo a 200º.
3 Disporre metà dei cerchi su una placca di forno foderata con della carta di forno. Sistemare su ogni cerchio un pezzettino di formaggio e un po’ di pasta di acciughe.
4 Sbattere l’uovo e con un pennellino di cucina spennellare di uovo i bordi della sfoglia.
5 Coprire ogni salatino con i restanti cerchi premendo con una forchetta per chiudere bene i bordi. Spennellare i tortini con l’uovo sbattuto ed usare la sfoglia avanzata per creare delle decorazioni.
6 Infornare durante 15 minuti.
Si possono gustare sia caldi che freddi

sabato 5 gennaio 2008

Autoregalino natalizio


Sifone, originally uploaded by erborina.

Non ho potuto resistere… il sifone mi veniva dietro già da un po’ e il Natale è stato la scusa perfetta :]
Dopo una prima esperienza abbastanza deludente sono riuscita a fare questa spuma allo zafferano che, devo dire, è più buona oggi giorno che passa (le creme si possono tenere in frigo dentro il sifone fino a 14 giorni).
Il segreto?? Uff… ancora non è molto chiaro… Per quello che ho letto il risultato dipende tantissimo delle quantità di materia grassa, di gelatina, del tempo di riposo e della propria carica di N2O. E quando parlo di risultato intendo la consistenza della schiuma che può variare da quasi liquida a tipo mousse, dipende del piatto che desideriamo realizzare.
Un’altra cosa mooolto importante è usare sempre liquidi mai sostanze solide o grumose per evitare di ostruire la valvola d’uscita. Nel caso dovessimo aggiungere sale, zucchero, spezie, ecc, dovremmo sempre passare la crema per un colino finissimo prima di riempire il sifone.
Io cercavo la consistenza di una mousse abbastanza forte per poterla usare come ripieno dunque l’uso della gelatina è fondamentale.



Crema allo zafferano, originally uploaded by erborina.

Ingredienti per un sifone di ½ l:
Gelatina 2 fogli
Formaggio cremoso (tipo caprino) 200 gr
Latte intero 200 ml
Rum 2 cucchiai
Zafferano 1 bustina
Sale e pepe qp


Preparazione:
1 Mettere il sifone in frigo a raffreddare.
2 Ammorbidire la gelatina in un po’ d’acqua fredda.
3 Passare nel mixer il formaggio, il latte (mettere da parte poco poco per sciogliere la gelatina) e lo zafferano. Aggiustare di sale e pepe.
4 Riscaldare il resto del latte, senza farlo bollire, ed aggiungere la gelatina strizzata. Mescolare fin quando la gelatina non sarà completamente sciolta. Aggiungere il rum.
5 Lasciare intiepidire un po’ ed incorporare alla crema allo zafferano. Mescolare bene bene e passare il tutto per un colino fine.
6 Tirare fuori il sifone dal frigo, riempire con la crema. Chiudere bene, caricare una bomboletta e lasciare riposare in frigo almeno un paio d’ore anche se è perfetto da un giorno all’altro.

Poi sta a noi usare questa buonissima crema con tanta immaginazione!! Come, ad esempio, per riempire dei cannoli fatti con la sfoglia. Un magnifico finger food :]


martedì 1 gennaio 2008

Crema di porri e patate


Crema di porri, originally cooked by erborina.

Ed eccomi ancora con l’anno nuovo e con tanti buoni e nuovi propositi :) Il 2007 è finito e questo è il momento di fare un po’ di mente locale della situazione. Devo dire che non mi posso lamentare, quest’anno è stato importante, almeno dal punto di vista personale…. Vediamo se l’anno appena cominciato è l’anno definitivo per quanto riguarda il lavoro!!
Gli anni nuovi mi mettono sempre un po’ d’ansia, ci metto un pochino ad abituarmi, così dall’inizio mi sembrano troppo inquietanti... però ragazzi, non è questo lo spirito giusto, no?? Facciamo del 2008 un anno indimenticabile!!
E per cominciare niente di meglio che farlo in leggerezza dopo i cenoni, i pranzoni e le ‘abbuffate’ natalizie (perché sinceramente non ce la faccio più!) una cremina disintossicante, drenante e rivitalizzante.
BUON ANNO A TUTTI

Ingredienti:
Porri 2
Patate grandi 2
Dado
1/2
Latte 200 ml
Olio d’oliva
Sale e pepe

Preparazione:

1 Pulire i porri, togliere la parte verde e tagliare a rondelle la parte bianca.
2 Pelare, lavare, asciugare e tagliare a dadi le patate.
3 Riscaldare in una pentola capiente due cucchiai d’olio, far saltare il porro e quando sarà dorato aggiungere le patate.
4 Sciogliere il dado in un po’ d’acqua bollente. Aggiungerlo alla pentola, coprire il tutto con acqua e far bollire fin quando le patate non saranno morbide.
5 Passare il composto per il mixer fino a farlo diventare fine, aggiungere il latte e aggiustare di sale e pepe.

Servire caldo