mercoledì 29 ottobre 2008

Torta salata - zucchine, carota e ricotta salata

In attesa di avere un po’ di tempo per preparare il fantastico risotto di Fabio (non vedo l’ora di tuffarmi nella preparazione del risotto con il pannerone questo week-end!!!) una ricetta facile facile ideale per uno spuntino o addirittura per il pranzo al lavoro.

Adoro le torte salate però non ho molto la mano con la pasta frolla e mi sembrano troppo lunghe da fare; questo plum cake è perfetto: facile e soprattutto velocissimo da preparare. Si possono utilizzare diverse verdure e formaggi a piacere così da farlo diverso ogni volta!!

Ingredienti:
Farina 180 g
Uova 3
Burro 20 g
Latte 100 ml
Olio di semi 100 ml
Cipollotti 50 g
Carote 100 g
Zucchine 100 g
Ricotta salata 100 g
Lievito in polvere 1 bustina
Menta 5-6 foglie
Sale qb
Pepe di Sichuan qb

Preparazione:
1 Pelare e tagliare a rondelle i cipolloti; lavare e pelare la carota e la zucchina, quindi grattugiatele.
2 In una padella sciogliere il burro, incorporare i cipollotti e farli soffriggere. Aggiungere le carote e le zucchine; continuare la cottura per 5-10 minuti. Mescolare frequentemente fin quando l’acqua delle verdure non sarà completamente assorbita.
3 Trasferirle su un piatto e farle raffreddare.
4 In una ciotola unire la farina, le uova, il lievito, il latte, sale e pepe. Mescolare il tutto con una forchetta e poi continuare con il mixer ad immersione fin quando gli ingredienti non saranno completamente amalgamati.
5 Incorporare la menta tagliuzzata, il formaggio grattugiato e le verdure; mescolare bene il tutto con una forchetta.
6 Foderare con della carta di forno uno stampo da plum cake. Versateci l’impasto e cuocere in forno caldo a 180° per circa 50 minuti oppure fin quando inserendo uno stecchino ne uscirà fuori pulito.

Step-by-step su GZ

mercoledì 22 ottobre 2008

L'Arsenale e la Rassegna Gastronomica del Lodigiano


Pochissime ricette ultimamente, vero? Non vorrei andare avanti a lamentarmi del poco tempo a disposizione per fare quello che mi piace, nessuno ce l’ha!! Però… uffa!! Ultimamente mi sembra di aver sempre qualcosa da fare…
Per questo motivo lo scorso weekend non ci ho pensato due volte quando mi hanno proposto di andare a fare un giretto a Lodi e approfittarne per mangiare in uno dei ristoranti che partecipano alla Rassegna Gastronomica del Lodigiano :]
Ci sono tanti ristoranti che aderiscono all’iniziativa e propongono un menù a prezzo fisso (vino, acqua e caffé inclusi) fatto con i prodotti della zona.
Noi abbiamo scelto il ristorante L’Arsenale a Cavenago d’Adda dove il suo Chef, stellato, Fabio Granata propone un menù da perdere i sensi.


Per cominciare un aperitivo analcolico a base di frutta e una serie di mini stuzzichini (non inclusi nel menù della Rassegna): frolline di parmigiano, grissini con culatello, roche di caprino, salmone affumicato in casa e bastoncini di pasta frolla.

Poi siamo passati al menù vero e proprio :)

Crema caramellata al Tipico Lodigiano con pan brioche alla frutta secca
Anguilla caramellata alla birra con verze scottate
Risotto con Pannerone e mirtilli
Mezze maniche al ragout di faraona e zucca
Coppa di maiale cotta a 70° e glassata ai fiori di camomilla
Millefoglie di tortionata e cremoso al mascarpone


Personalmente ho trovato eccezionali la crema caramellata che era di una cremosità infinita, l’anguilla, originalissima con la salsa alla birra ed il risotto con il suo pannerone che pian piano si scioglie e manteca il risotto. L’acidità e dolcezza dei mirtilli gli dava il tocco perfetto.

A parte la qualità della sua cucina che è più che ottima il ristorante ha un’atmosfera bellissima; Fabio ha ristrutturato un antico magazzino ad uso militare (il nome arriva da lì) ed ha fatto due piani, quello di sopra destinato al banqueting e quello di sotto con pochi tavoli, quindi tanto spazio a disposizione del cliente, dettaglio che amo nei ristoranti :)
Lo spazio è decorato con eleganza ed ogni tavolo ha un vecchio giocatolo diverso!!! Bellissimo!



Dopo il pranzo abbiamo chiacchierato un po’ con Fabio che ci ha spiegato un po’ i metodi di cottura e la realizzazione dei piatti. Abbiamo già deciso che dovremo tornare un’altro giorno per mangiare a la carte, forse il suo innovativo menù interattivo, ovvero un menù composto da 6 piatti (2 antipasti, 2 primi, 1 secondo e un dolce) in cui il cliente sceglie 3 piatti e lo chef gli altri 3, divertente, no?
Fabio, sua moglie e la sua troupe puntano sui prodotti della zona: maiale, animali di cortile e pesce di fiume come l’anguilla senza dimenticare la sua esperienza di 3 anni al mare.
Un’esperienza da non dimenticare e soprattutto da ripetere!!

L'Arsenale
Via Conti 8
Cavenago d'Adda
Tel. 0371 707986

Poi, ovviamente, abbiamo fatto un giretto a Lodi e abbiamo comprato un po’ di pannerone per cercare di ricreare a casa l’incredibile risotto di Fabio :)

lunedì 13 ottobre 2008

Tagliatelle ai funghi porcini


Tagliatelle funghi porcini, originally uploaded by erborina.

E dopo il tartufino arriva il signor porcino… non so quale mi piace di più!! Beh, in realtà io sono più di porcino :) li metterei ovunque!!! Li ho scoperti qua in Italia, nel ristorante di un mio amico e lui ha capito subito che quando nel menù ci sono i porcini c’è poco da chiedermi cosa mi va da mangiare ;)
Poi un giorno mia mamma li ha assaggiati, sempre nello stesso ristorante, e me ne parla sempre di quella cena con l’acquolina in bocca…. Noi spagnoli siamo molto fieri della nostra cucina però (ora che nessuno mi sente…) secondo me ci sono certe cose con cui non potremmo mai competere!! Come la pasta cucinata coi funghi porcini, oddio, che prelibatezza!



Ingredienti per 2 persone:
Tagliatelle 160 g
Funghi porcini 1
Carota 1
Scalogno 1
Vino bianco 1 bicchierino
Prezzemolo tritato qb
Sale, pepe qb
Olio d’oliva qb

Preparazione:

1 Pelare e tagliare finemente lo scalogno.
2 Pelare e tagliare la carota a tocchetti piccoli.
3 Preparare il fungo porcino: pelare il gambo con un pelapatate e pulirlo delicatamente con uno straccio pulito ed umido oppure con una spazzola (mai metterli in acqua perché il gambo l’assorbe come una spugna!!)
4 In una padella soffriggere lo scalogno con un filo d’olio; aggiungere la carota e continuare la cottura a fiamma bassa per evitare che le verdure diventino brune velocemente.
Incorporare il fungo tagliato a lamelle, salare, pepare e sfumare con il vino.
5 Cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
6 Aggiungere alla salsa qualche cucchiaio dell’acqua della pasta e continuare la cottura fino a quando le verdure non saranno belle morbide.
7 Scolare la pasta ed incorporarla alla padella con la salsa. Aggiungere del prezzemolo tritato, far saltare il tutto per 2 minuti e servire caldo.

martedì 7 ottobre 2008

Risotto al tartufo nero


Tartufo nero, originally uploaded by erborina.

Cosa si regala ad una pazza del cibo?? :)))) Un tartufino ed un porcino mi sembrano ottimi, no? :P
Ed ecco che come inviato direttamente dal celo il mio fidanzato è arrivato a casa sabato scorso con tutte e due.
Ci siamo messi subito al lavoro; prima uno, poi l’altro… però cominciamo dall’inizio: Risottino al tartufo, più facile di quello che pensavo e più buono di quanto immaginavo :)
Io di solito faccio il risotto light; lo so che può sembrare triste però mi fa un po’ impressione mangiare il risotto, anche se buonissimo, con una quantità di burro esorbitante quindi metto solo un po’ d’olio all’inizio e poi manteco con pochissimo formaggio… questa volta però ci si voleva un risotto a regola d’arte ;)
In effetti questa volta abbiamo usato una varietà di riso molto pregiata: il Vialone Nano che, secondo quello che ho letto un po’ in giro, è una delle varietà più adatte per il risotto. Caratteristico della zona di Verona, questo riso è un incrocio tra il violone e il nano; il suo chicco è grosso e tondo ed è adatto per una tante preparazioni!!



Ingredienti:
Riso vialone nano 160 g
Scalogno 1
Vino bianco ½ bicchiere
Brodo vegetale 600 ml
Burro qb
Parmigiano 60 g
Tartufo nero 1

Preparazione:
1
Tagliare lo scalogno e farlo soffriggere in un cucchiaio di burro ed un filo d’olio. Aggiungere il riso e lasciarlo tostare per qualche minuto. Aggiungere il vino, mescolare e lasciar sfumare.
2 Cominciare ad aggiungere piano piano il brodo caldo, mescolando ogni tanto ed aggiungendone ancora quando quello precedente è stato assorbito dal riso.
3 Quando il riso è al dente aggiungere una bella noce di burro e del parmigiano grattugiato. Dovremmo ottenere un riso all’onda, cioè, né troppo liquido né troppo duro.
Servire caldo con delle lamelle di tartufo nero.

giovedì 2 ottobre 2008

Mini pizze express


Mini pizze express, originally uploaded by erborina.

E’ arrivata!! La mia Lowel EGO Digital Imaging, Tabletop Fluorescent Light Unit è a casa!! :))
Era da tanto tempo che cercavo in giro delle informazioni su luci da usare a casa che non fossero né troppo ingombranti, né troppo care, né troppo difficili da usare, né troppo inutili (come mi era già successo)… mission impossibile?? No! basta leggere, leggere, leggere fin quando non sono arrivata a questo post di Vegan Yum Yum (per altro un blog da non perdere!!) grazie a Coffee & Vanilla ed il suo Inspiring Food Photography di Settembre :]
Dopo tutti questi giri mi sono decisa di comprare questa luce e devo dire che 1. è arrivata a casa in solo 3 giorni, 2. non ho pagato tanto e 3. sono molto contenta del risultato!!
Per fare la prima prova mi sono buttata su qualcosa di facile e veloce, da fare la sera dopo il lavoro quando arrivo a casa alle 8-8.30 e sinceramente non ho voglia di mettermi a fare non so che cosa…
Niente male per essere la prima :))

Ingredienti per 2 persone:
Pane pita 2
Passata di pomodoro 250 g
Mozzarella 200 g
Capperi 1 cucchiaino
Acciughe sotto olio/aceto 2
Foglie di basilico 2
Sale, pepe, origano, olio d’oliva qb

Preparazione:
1
Mettere la passata di pomodoro in una ciotolina; salare, pepare ed aggiungere un cucchiaio d’olio. Mescolare bene.
2 Tagliare il pane pita longitudinalmente; sistemare la salsa di pomodoro sopra, aggiungere la mozzarella tagliata, i capperi, le acciughe e spolverare con del origano.
3 Cuocere in forno caldo a 190° per 10-15 minuti.
4 Decorare con una fogliolina di basilico e servire con un filo d’olio d’oliva o piccante.